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Archivio mensile:agosto 2005

l’ anno prossimo, però, esigo dei turni seri di blogo. praticamente sto restando io sola e devo coprire tutto il panorama commentario e postivendolo. in più ci si mettono le partenze a singhiozzo, le partenze cretine, la gente dalla villeggiatura, dal torpedone, la connessione veloce e il wireless, gli sms e le case amiche, i festival e la gente all’ estero. è un continuo depennare e reinserire.

questo blogo non è un albergo, lo dice anche papà!



ma che ti succede?



poi ho iniziato quel libro. sì, in effetti mi ha un po’ prostrata



BUTTA QUEL LIBRO

ti sta affossando



però, anche lei, che idee. l’ oblomovismo*



sinceramente non pensavo si vedesse tanto



hai ragione



che poi una si crogiola e pensa anche di stare nel giusto

*oblomovismo = la fisionomia dello spirito e del temperamento russi precedenti l’ abolizione della schiavitù della gleba (1861), essenzialmente caratterizzati da una apatica e fatalistica remissività.

letture estive fresche e dissetanti:

– Martin Amis, Koba il Terribile

– Ivan Goncarov, Oblomov

il primo me lo sono comprato, il secondo me l’ ha regalato una tipa lussemburghese che è stata qui a casa mia per qualche giorno e che io ho trattato con garbo sublime. infatti un giorno mi ha detto: “io sono piuttosto mattinaia, mi piace svegliarmi presto la mattina” e io le ho confermato di essere piuttosto mattinaia anch’ io.

è stato carino averla qui e scoprire un sacco di cose sconosciute sul Lussemburgo, anche se mi veniva sempre in mente Il pranzo di Babette, che non è di laggiù, lo so, ma a me veniva in mente uguale.

ogni giorno passo almeno due più due volte sopra un cavalcavia sull’ autostrada calda di macchine e mezzi pesanti. e sempre quando torno a casa vi faccio l’ appello col lapis dietro l’ orecchio e depenno via via via. ogni giorno il meno si somma al meno fino a diventare un numero negativo il quindici.

i rapporti umani sono complessi. e soprattutto boh.

[e comunque il materiale è quello, vorrete mica che esca col mi’ gatto]

mi vedo costretta a rimacinare cose di sacchi altrui, nella fattispecie raevan e comavigile.

R – Le donne sono complicate.

(“E gli uomini stronzi e insensibili”)

C – accidenti, ora ti scrivo proprio qui nel tuo blog una cosa ri-vo-lu-zio-na-ria ! così ti scateno la merda in casa, ahahaha…

per ogni orribile difetto dell’ omini ce ne sta uno uguale, diverso ma parimenti melmoso, o peggio di tutto complementare, nelle femmenucce. famo tutti schifo. le donne si lamentano di più però, con la tecnica gli stronzi che ho trovato io fanno da modello per l’omo tutto… i maschi generalmente non hanno ancora affinato questa tecnica, al limite son fermi a so’ tutte mignotte.

(qualsiasi contestazione alla questione sarà schiacciata da statistiche preparate sul momento, che materiale ce n’è ovunque)

R – oooh come sei profondo, coma!

ora però vojamo le statistiche!

sta-tis-ti-che!

sta-tis-ti-che!

sta-tis-ti-che!

sta-tis-ti-che!

C – rae: you can do it at home!

1) prendi una decina di blog (5 e 5) che ti piacciono, tenuti da reduci o incappati in disastri sentimentali (ne trovi a pacchi, dai, prenditi pure il mio quando l’ho aperto).

2) guarda in quale percentuale e chi parte dall’ amorperduto/perfidacarogna per concentrarsi solo sul maltolto, con vari livelli di astio-malinconia-tornadame-patetismi-lucide analisi, e chi invece parte da quello stesso amorperduto/perfidacarogna per uscirne al plurale (ma perché gli uomini/le donne) e cavarne classifiche, elenchi di tipi maschili/femminili, anatemi al genere opposto tutto.

3) mescola con cura.

4) pentiti.

R – [FURORE UTERINO FOR COMA!]

[lo faccio per coloro che sono a Spotorno o Courmajeur, così tornano e non devono stare a scartabellare tutti i commentari di tutti per trovare le fasi salienti di questa torbida estate]

-no, scusate, torno a quanto scritto qui sotto riguardo al conferimento della spazzatura-

perché l’ italiano ha il senso civico abbranchito.

abbranchito = rinsecchito

Si sta come d’ autunno sugli alberi le foglie

-posto: eppure la gente è stronza-

[posto ad alto tasso parentesi quadre, incisi e italic. astenersi intelligentoni]

il comune ha avviato un nuovo sistema di conferimento rifiuti per il centro storico.

[che poi non ho mai capito perché si dice conferimento. siccome sono rifiuti, bisognerebbe dire confiurimento. bah]

in pratica hanno levato tutti i cassonetti e vengono a prelevare i sacchi della spazzatura sotto casa, in mattinate deputate. la cosa è semplice ed è stata programmata per tempo, hanno anche distribuito sacchetti di colore diverso per differenziare il contenuto.

bene, ora negli spazi dove un tempo stazionavano i cassonetti ci sono cumuli di sacchetti della spazzatura di ogni ordine e grado e puzza.

-fine: eppure la gente è stronza-