ho comprato un cappotto.
lo sapevo, mi succede sempre così: sono tranquilla e parca e giudiziosa tutto l’ anno, tranne un giorno di follia innamoramento amore acquisto. l’ ho visto, ci sono ripassata addirittura di notte, con la vetrina spenta e il baluginio di un lampione scarico che proiettava un luciferino comprami-comprami-sono-tuo. sono entrata nel negozio con commessa gallina vecchia che sa il fatto suo, l’ ho provato: un pennello con setole di castoro dalla pennellata ampia e senza sbavi. in una parola P E R F E T T O. perfetta la consistenza, la lunghezza, le maniche, il colore, i tre bottoni grandi tondi opachi; l’ armonia fatta cappotto con il mio corpo sotto. lasciato un miserrimo acconto e ora posso solo sperare che una stella cadente mi faccia trovare (¡ojalá!) i soldi sotto al cuscino.
e non fate finta di non esserci, lo vedo benissimo che il counter macina numeri!
Cappotto il 13 agosto??? Ardovig
why not, ardo?
io un’estate comprai dei pantaloni di velluto verde marcio a costine.alla modica cifra di 5 mila lire.li ho tutt’ora,e sono sempre più belli!
anch’io comprai una giacca invernale, ora che ricordo. al cuor non si comanda.
a me l’unica cosa che mi fa specie è che ad agosto hai trovato una vetrina che esponeva un cappotto.
ciao, Michè, buon ferragosto e scaldati per bene col cappotto nuovo… baci, M.
i cappotti perfetti danno una soddisfazione incredibile. bax :*
ciao max! ciao cox!
max, se avessi letto meglio, sapresti che il cappotto non è ancora da me, tiè.
col freddo che fa ora ti torna proprio comodo